giovedì 27 dicembre 2012

Zuppa di cicerchie con zucca e cous cous di farro

Anche quest'anno il Solstizio, come il Natale, è arrivato, accompagnato da una spruzzata di neve argentata che tutto ha avvolto. Per poco tempo, a parer mio, ma quel tanto che è bastato a farmi sentire ancora una volta l'atmosfera incantata di questo periodo. Confido, comunque, in un suo ritorno (anche fugace!), prima che l'aria si riscaldi e che le feste scivolino via con lo scorrere incessante del Tempo.
In compenso, in questi giorni piove spesso. Un delicato manto di acqua leggera, quasi vaporosa, giunto a sostituire quello più soffice e gelido lasciato dalla neve ormai sciolta. E' un inverno cupo e freddo, questo, ma non senza bellezza, non senza delicata poesia... le nebbie mattutine si alternano a sprazzi di luce pallida e bianca, mentre il giovane Sole fa timidamente capolino da dietro qualche nuvola, anch'esso pallido e ancora troppo fragile per poter riscaldare ciò che dall'alto osserva. Tuttavia, il suo lieve tepore è una carezza pregna di promesse di rinascita, una piccola ma costante Luce nei momenti più bui che solitamente si affrontano in questo periodo dell'anno.

La ricetta di oggi ha il colore e il tepore di questo Sole, un modo semplice ma efficace per portare un pò del suo caldo abbraccio nelle nostre case e nei nostri cuori. Niente è più confortante di un piatto fumante e prelibato, preparato con amore, quando fuori imperversa il gelo. Gustatelo davanti al camino, se potete, in compagnia come sempre delle persone più care, approfittando del Natale appena passato per raccontare ai piccini (ma anche ai grandi, che sempre piccini dovrebbero rimanere) qualche storia "da focolare", finendo la serata con un bel bicchiere di sidro o di grog bollente, sorseggiato davanti al fuoco... o comodamente spaparanzati sul divano :)

Buon appetito!



Ingredienti:
60 gr di cicerchie decorticate
40 gr di cous cous di farro
100 gr di polpa di zucca
500 ml di brodo vegetale
porro
erba cipollina essiccata
sale e pepe

Mettete a mollo le cicerchie per circa un'ora, dopo di che cuocetele nel brodo vegetale per 30 minuti. Nel frattempo pulite la zucca, tagliando la polpa a dadini non troppo grandi. Terminata la mezz'ora, aggiungetela ai legumi assieme al porro, lasciando sobbollire il tutto per altri 15 minuti. In ultimo unite il cous cous, date una mescolata veloce, spegnete il fuoco e fate riposare per 5 minuti con un coperchio.
Impiattate decorando con un filo d'olio evo, una spruzzata leggera di pepe e un pò di erba cipollina. Accompagnate, se volete, con delle fette di pane abbrustolito oppure con dei crostini fatti in casa.



Ed ecco due piccoli lavoretti da me preparati per festeggiare il Solstizio :) due splendidi schemi di The Little Stitcher, "Merry Xmas" e "Winter Solstice", che potete trovare sul suo sempre meraviglioso blog. Purtroppo, come potete notare, ho sbagliato una gambina di una delle renne di "Winter Solstice"... me ne sono accorta solo alla fine, dopo aver chiuso il cuscinetto, altrimenti avrei sicuramente tentato di rimediare... ma non importa, anche questa alla fine è tutta esperienza, e dato che sono da poco alle prese con ricami di questo tipo direi che mi posso anche perdonare :D
Detto questo, vi lascio con un saluto e con l'augurio che il nuovo Sole possa portare a tutti voi benedizioni di Luce e Armonia.


lunedì 3 dicembre 2012

Spaghetti integrali con spinaci e uva passa (e qualche ricamino)

Tempo di fumanti tazze di té, di cioccolate calde dall'aroma speziato, di libri avidamente divorati sul divano avvolte nel tepore di una coperta, di passeggiate tra le bancarelle pre-natalizie, di decorazioni luminose e di risate di bambini... tempo di legna che brucia nel camino, scoppiettando come se cantasse, con il fuoco che mostra la meravigliosa danza delle sue fiamme sacre, tempo di fiabe lette prima di addormentarsi, di zuppe saporite, di pallidi biscotti a forma di stella, di lavori all'uncinetto e di ricamo.
Questo, per me, è l'inverno. Il meraviglioso, scintillante inverno di cristallo, con i suoi venti gelidi e cieli tersi, con le sue nuvole scure e le piogge torrenziali. Ma soprattutto con la neve, che spero arrivi presto... ho una voglia pazza di un enorme pupazzo di neve nel giardino! Con tanto di carota per naso, sciarpa e cappello :)
Fa freddo, è vero, ma quanta magia c'è in questa stagione? Ha il potere di farmi tornare bambina, in questo dolcissimo periodo Natalizio che adoro ogni anno di più.

Quella che vi offro oggi è una delle mie ricette invernali preferite... non un piatto bollente di zuppa ristoratrice (quelle arriveranno tra un pò :D) ma un primo ricco di sapori semplici eppure particolari, che spero gradirete.



Ingredienti:
80 gr di spaghetti integrali
130 gr di spinaci surgelati
1 manciata di uvetta (precedentemente ammollata)
cipolla dorata
olio evo
sale e pepe
pangrattato

Cuocete la pasta al dente in abbondante acqua. Nel frattempo tostate in un padellino antiaderente (meglio se in ceramica) un paio di cucchiai di pangrattato, poi mettetelo da parte. In un tegame fate dorare leggermente la cipolla, unendo un goccino di acqua per evitare che bruci. Aggiungete gli spinaci e cuocete a fiamma moderata. A metà cottura unite la pasta, l'uvetta strizzata e un pò d'acqua della pasta, quel tanto che basta per non far asciugare troppo il tutto. Fate insaporire per qualche minuto, poi pepate e aggiustate di sale. Impiattate guarnendo il piatto con una bella spolverata di pangrattato tostato :)
Se volete potete aggiungere anche dei pinoli, per un risultato molto particolare!

***
Ed ecco a voi alcuni dei miei primi lavoretti con l'ago... sono ancora piuttosto incerta e tremolante, ma ormai la passione per questo tipo di ricamo mi ha completamente pervasa. Quelli che vedete sono dei bellissimi free che ho prelevato da The Little Stitcher e da The Primitive Hare (che trovate tra i miei link), e che ho utilizzato per prendere un pò la mano con questa bellissima e antica arte. In verità mi spiace ricamare i loro schemi ora che sono all'inizio... sono talmente belli che meritano una mano precisa e perfetta. Ma mi piacciono troppo :) mi sono letteralmente innamorata dello stile Primitive, fin dalla prima volta che l'ho visto nella splendida dimora di Violet. Hanno un che di romantico e nostalgico, un sentore di cose vecchie e passate piene di emozioni e storie nascoste... come quando la mia nonnina mi racconta di quando era giovane. Inizia sempre con "Tlà sé? Quanda mì sèri giuna..." (Lo sai? Quando io ero giovane...) e io mi metto comoda ad ascoltare, riempiendola di domande su chi era questo e cosa faceva quell'altra :D adoro soprattutto gli aneddoti sulla nostra famiglia, e devo dire che sono accadute parecchie cose interessanti! Storie di amori tragici, di segreti e... di magia.
Ecco, il Primitive per me é un pò così, col suo aroma di té e caffé e con i suoi colori spenti, opachi, invecchiati... come una soffitta polverosa ricca di tesori da scoprire.
Presto vi mostrerò altri lavoretti :)


Per finire, vi vorrei invitare a leggere questo meraviglioso articolo dedicato agli uccellini nel periodo invernale, e all'aiuto che tutti noi possiamo dargli per affrontare il gelo nel modo migliore possibile :) chi l'ha scritto è una persona a me molto cara, che ringrazio infinitamente per questo dono stupendo da condividere con quante più persone possibili.

Un caldo abbraccio a tutti.