giovedì 23 febbraio 2012

Crostata di Mele al Profumo d'Arancia

Scrivo questa ricetta mentre fuori il sole splende gentile, avvolgendo tutto ciò che vede con un abbraccio delicato. La primavera è ormai nell'aria, si può percepire chiaramente dal tepore crescente e dallo svolazzare vivace degli uccelli. Sul mio balcone qualche fogliolina ha messo fuori timidamente la testolina, per saggiare un pò la temperatura. E' troppo presto per le campanule, ma credo che le viole selvatiche stiano già smuovendo un poco il terreno. L'edera, invece, è ancora scura e triste... temo di averla perduta, ahimè. Vedremo, magari è soltanto pigra e non ha voglia di svegliarsi. Una decina di giorni fa è venuto a trovarmi un pettirosso; erano diversi anni che non ne vedevo uno... è rimasto qualche istante appollaiato sulla ringhiera, guardando incuriosito la cucina, dopo di che è volato via. Mi è rimasto particolarmente impresso, dato che solitamente da me vengono passerotti e cinciallegre, e ogni tanto qualche merlo. Mi è capitato di vedere sul balcone anche dei corvi, ma solo quando c'era abbondanza di cibo (e, quindi, di visite); ricordo che la mia piccola Luna era rimasta piuttosto sconcertata, quella volta :)
Mi mancano tantissimo le mie lunghe passeggiate nella Natura. Ora che le giornate lo permettono, non vedo l'ora di tornare al parco, a salutare alberi e piante e a godere dell'ombra delle fronde, come del canto degli uccellini e del frusciare degli altri piccoli animaletti nascosti tra il fogliame. D'inverno è difficile che ci vada, fa davvero troppo freddo per me, anche se francamente mi spiace, soprattutto quando nevica. Ques'anno mi ero ripromessa di fare una piccola escursione con tanto di fotocamera, per immortalare gli alberi addobbati di cristallo, ma alla fine non ho avuto il coraggio! Rimanderò a quando avrò il giardino, che ovviamente pullulerà di creature vegetali di ogni sorta :)
Ma passiamo oltre!
Come potete vedere questa volta non vi ho fatto attendere a lungo; merito di una piccola richiesta che mi è stata fatta pochi giorni fa e che, naturalmente, ho esaudito con piacere. La torta in questione è ricca di mele e profumata vagamente di arancia, come avrete notato dal titolo della ricetta. E' la seconda volta che la preparo (la prima l'avevo preparata con mele e pere, davvero buona) e visto che è venuta piuttosto bene credo proprio che finirà sul mio quaderno personale di ricette.
Ecco a voi la preparazione. Come al solito, se qualcuno la dovesse provare mi piacerebbe sapere cosa ne pensa :)



Ingredienti:
100 gr di farina tipo 2
100 gr di farina tipo 0
50 gr di zucchero grezzo di canna
80 ml di latte di soia alla vaniglia (meglio ancora, di succo di mela limpido)
40 gr di olio evo ligure
1 cucchiaino di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale integrale
cannella a piacere
2 mele
marmellata di arance

Unite gli ingredienti secchi in una ciotola, fate al centro un pò di spazio e versate l'olio e il latte. Iniziate ad amalgamare con una forchetta, continuando poi con le mani. Formate la classica palla e mettetela in frigorifero a riposare per una mezz'ora.
Nel frattempo accendete il forno e preparate le mele. Tagliatele in quattro, poi affettatele, bagnando di volta in volta ogni fetta in una soluzione di acqua e limone, in modo da non farle annerire. Riprendete la frolla, stendetela in una sfoglia sottile, arrotolatela attorno al mattarello, e posatela con attenzione in una tortiera rivestita da carta da forno (precedentemente bagnata e strizzata). Punzecchiate la base con una forchetta e stendetevi un velo di marmellata. Ora disponete le fette di mela come più vi aggrada; non abbiate paura di abbondare, più mele metterete e più buona verrà la torta :) con la frolla avanzata fate delle strisce che accomoderete sopra la crostata, oppure dei biscotti, da utilizzare anch'essi come decorazione. Spennellate la superficie con un pò di latte di soia o succo (ehm... cosa che ovviamente io mi sono dimenticata di fare :D) e infornate a 180° per circa 30 minuti, avendo cura di non farla scurire troppo.
Piccolo suggerimento: aggiungere all'impasto anche della scorza di arancia grattugiata, che darà ancora più sapore alla vostra torta. Purtroppo ci ho pensato quando ormai era già tutto pronto, altrimenti l'avrei messa di sicuro... la prossima volta me ne ricorderò!

venerdì 17 febbraio 2012

Zuppa e Falafel

Eccomi di ritorno, dopo un bel pò di tempo, con un paio di ricettine tutte per voi. Questa volta ve ne offro due, per farmi perdonare la lunga latitanza dal blog :) ogni tanto sento la necessità di allontanarmi dal pc, quel tanto che basta a "disintossicarmi" da internet e dall'uso di marchingegni elettronici di vario tipo (con cui non vado nemmeno tanto d'accordo, in verità). Ma vi dicevo delle due ricettine di oggi: la prima è una zuppa piuttosto semplice, tuttavia calda e fragrante, adatta alla stagione gelida che stiamo affrontando. Per quanto adori l'inverno e la neve (e credetemi, mi piacciono davvero molto), quest'anno ammetto di attendere con ansia i primi boccioli. Su qualche alberello i segni sono già ben visibili, e vedere quelle minuscole gemme fare capolino dai rami degli alberi ancora innevati e mezzi addormentati è qualcosa di assolutamente meraviglioso... viene davvero l'istinto di accarezzare con delicatezza la corteccia scura, per poter sentire la vita al suo interno che lentamente si risveglia.
La seconda ricetta, invece, trovo sia adatta a qualsiasi stagione, senza contare che si tratta di una tra le mie preferite: parlo dei Falafel, polpettine di origine mediorientale, piuttosto famose. In commercio si possono trovare già pronte, da scaldare in padella, oppure in scatola in forma di "farina", da preparare al momento aggiungendo dell'acqua, per poi cuocerle velocemente. Personalmente ho provato entrambe le versioni, molto buone per carità, ma volete mettere la soddisfazione di farle in tutto e
per tutto con le proprie manine? Senza contare che ci vuole davvero poco tempo. Io le adoro, sono saporite e sfiziose, adatte a diverse occasioni, come antipasto o aperitivo, oppure come un secondo un pò diverso dal solito. L'unica cosa che rimpiango è di non averle ancora assaggiate cucinate da vere mani mediorientali, quindi non posso fare dei paragoni validi. Spero di poter rimediare presto all'inconveniente :)
Le quantità sono, come sempre, per una persona, da raddoppiare a piacere a seconda dei commensali.

Zuppa di Lenticchie e Cipolle




Ingredienti:

40 gr di lenticchie
30 gr di cipolla rossa
300 ml di brodo vegetale caldo (oppure di acqua con un pezzetto di dado)
2 cucchiai di passata di pomodoro
1/2 patata
1 spicchio di aglio
timo
dragoncello
olio evo
sale integrale

Versare un paio di cucchiai di olio in una casseruola, tagliare la cipolla a strisce e soffriggerla leggermente assieme all'aglio. Unire le lenticchie precedentemente sciacquate e la patata tagliata a cubetti, facendo soffriggere anch'esse per qualche minuto. Togliere l'aglio, unire il brodo vegetale, le erbe e la passata, e cuocere per mezz'ora con il coperchio, sempre a fuoco basso. Aggiustare di sale e versare in una ciotola, accompagnando il tutto con del buon pane abbrustolito.
Se volete, potete aggiungere anche del riso, facendolo soffriggere assieme alle lenticchie.

***
Falafel





Ingredienti:

50 gr di ceci secchi
1/2 cucchiaino di cumino
1 cucchiaino di prezzemolo
1/2 cucchiaino di zucchero di canna integrale
1 cucchiaino di cipolla rossa tritata
1/2 cucchiaino scarso di paprika
1/2 spicchio scarso di aglio tritato (opzionale)
1 pizzico di curcuma
1 pizzico di peperoncino
sale integrale

Innanzitutto dovrete ammollare i ceci per una notte intera, anche di più se potete. Maggiore sarà il tempo di ammollo e più risulterà facile frullarli, in quanto questa preparazione non ne prevede la cottura in acqua.
Dopodichè, non vi resta altro da fare che unire tutti gli ingredienti nel bicchiere del minipimer (o di un piccolo frullatore potente) e ridurre tutto ad una crema omogenea e molto densa. Formate ora delle polpettine tonde e un pò piatte, che andrete a friggere in un padellino con dell'olio extra vergine. L'ideale sarebbe di farle affondare nell'olio, come la buona cucina insegna, ma per quanto mi riguarda vengono bene anche con un dito di olio o due. Asciugateli su di un foglio di carta assorbente e servite subito, accompagnandoli con della verdura, cruda o cotta, o con dell'insalata mista.